NON SOLO TAVOLI. VI RACCONTIAMO LA MAGIA DI ACERBIS
Sorpresa, sensibilità artigianale, versatilità e poi ancora sperimentazione visiva e materica, il tutto racchiuso in un unico codice di espressione che pone al centro l'eleganza delle forme
Armonia di forme, certo, ma è la sperimentazione visiva e il gusto per la sorpresa che fa della nuova collezione Acerbis un esempio concreto di come artigianalità e ricerca siano in grado di tradursi in un caleidoscopio di prodotti caratterizzati da una sofisticata e mai banale eleganza.
Giano, Alterego low, Moodboard, Console e poi ancora, Elique, Ghostwriter e N.C. Landscape. Questi i protagonisti del nuovo catalogo Acerbis e dietro, le firme di Acerbis, Moor, Mariani e Castagna.
Ma andiamo con ordine e godiamoci il viaggio, partendo proprio dal tavolo Giano disegnato da Marco Acerbis. Già in questa prima tappa ci immergiamo in quel gusto per la sorpresa cui accennavamo all’inizio. La leggerezza visiva, frutto di un sapiente quanto voluto gioco di trasparenze garantite dal cristallo, ben si coniuga con la monumentalità della struttura materica forte, presente, stabile e concreta del piano in legno lavorato con una miscela cementizia a base di terre vulcaniche. L’occhio dell’osservatore è così sorpreso, quasi ingannato dall’incastro poliedrico di forme e materiali distinti, o meglio ancora, distanti.
Proseguiamo il viaggio alla scoperta del mobile Alterego low disegnato da Giacomo Moor, sintesi di sensibilità artigianale e attenzione alla ricerca soprattutto con riferimento ai sistemi di apertura e chiusura sempre più elementi funzionali a forte vocazione estetica. Alterego low si presenta con volume generosi ma leggeri al tempo stesso grazie alla base in metacrilato trasparente e al sistema di retro-illuminazione che, anche in questo caso, creano un effetto sorpresa all’occhio dell’osservatore facendo apparire l’anta frontale a tutta altezza come unico elemento di sostegno, a prima vista fisso.
E’ la volta di Moodboard un programma d’arredo per living disegnato da Massimo Mariani, costituito da un insieme di tavolini, che ha tradotto un nuovo codice visivo e materico dedicato al living: legno, marmo, cemento e metalli lucidi, per creare di volta in volta un mosaico di materie differenti per tipologia, nuance di colore, texture e spessore. In diverse dimensioni, di forma rettangolare o quadrata con struttura portante e piedini verniciati opachi grigio scuro.
Sempre di Massimo Mariani anche Console, secondo elemento di Moodboard, una credenza bassa che amplia il concetto di libertà progettuale dei sistemi per la zona giorno grazie alle diverse combinazioni possibili tra i piani e i contenitori: con una traslazione figurata sull’asse orizzontale e verticale la materia diventa una microarchiettura di pieni e vuoti.
Tornando ai tavoli, Elique di Massimo Castagna, interpreta l’espressione scultorea in un’area living. Generata da una lastra di metallo e da un successivo taglio e torsione a 90 gradi di una parte di essa, si ottiene una saetta elicoidale che protendendosi verso il piano, come per sostenerlo, ne acquisisce funzione strutturale. E anche in questo caso, non mancano gli effetti grati all’occhio dell’osservatore grazie alla continua rincorsa delle gambe che generano forme diverse e sorprendenti a secondo del punto di vista dell’osservatore.
Chiudiamo il nostro servizio alla scoperta del nuovo catalogo Acerbis, con Ghostwriter, sempre di Giacomo Moor, elegante e discreto scrittoio d’appoggio in legno laccato lucido, che da aperto rivela uno spazio multifunzionale per l’home office per nulla distonico in un elegante living; e N.C. Landscape di Massimo Castagna, un sistema modulare composto da pannelli boiserie in K-Stone® o in essenza con mensole in legno di elevato spessore, alternate a sottili piani in metacrilato, e contenitori sospesi o da appoggio a terra.