BONALDO: LA SPERIMENTAZIONE COME TRATTO DISTINTIVO
Nuove dimensioni dell’abitare fatte da ispirazioni sempre più cosmopolite, dove colori, forme e materiali ne generano il tratto distintivo
In uno spazio espositivo firmato dall’Architetto Mauro Lipparini, prendono vita le molteplici anime di Bonaldo che dialogano tra loro in un unico e coerente linguaggio scenico in grado di esaltare e valorizzare il “total living Bonaldo”: tavoli, sedie, complementi, divani e letti sono espressione di un costante percorso dell’azienda sul fronte della ricerca e sviluppo, in un continuo movimento tra nuove collaborazioni e inedite sperimentazioni.
Per la nuova collezione, l’azienda di Villanova di Camposampiero propone due nuovi sodalizi: la prima con Fabrice Berrux, Professore presso l’École Bleue – Scuola di Design di Parigi, e designer affermato a livello internazionale, e l’altra con Paolo Grasselli, esperto di design e progettazione d’interni dall’animo più tecnico. Del primo, il Cabinet de Curiosité, che riporta all’infanzia del designer e all’amato secretaire del nonno, custode di preziosi segreti, di Grasselli invece la poltrona Tirella di Paolo Grasselli, ispirata a un colorato campionario di tessuti.
Tra le collaborazioni più consolidate: quella con Alain Gilles, Alessandro Busana, Bartoli Design, Giuseppe Viganò, Mauro Lipparini, Roberto Paoli e Ryosuke Fukusada.
Nella collezione 2018 Bonaldo è l’autore di tante storie diverse: ogni prodotto riporta alla memoria un ricordo speciale, come in un flashback, o invita a guardare la vita da nuove prospettive.
Un focus speciale è riservato agli imbottiti che l’azienda presenta in una rinnovata collezione raccolta in un nuovo catalogo dedicato a divani, divani trasformabili e poltrone. Frutto di un restyling completo e di un’analisi approfondita su trend, materiali e rivestimenti, lo stile di questa collezione si distingue per un chiaro ritorno all’essenziale, che si riflette sia sui modelli recenti sia sulle versioni rivisitate dei prodotti storici del marchio.
Novità anche sul fronte dei materiali: a quelli classici, come legno, vetro, marmo e metallo, Bonaldo integra materiali inediti in un affascinate gioco di incastri capaci di generare differenti linguaggi espressivi. Come l’Onice oro che impreziosiscono alcuni elementi della collezione come fossero gioielli, o come il “Terrazzo Veneziano”, in omaggio alla pavimentazione tipica dell’area triveneta, composta da granulati di marmo e pietre di varie dimensioni
L’espansione internazionale di Bonaldo continua dimostrando capacità nell’individuare e soddisfare gli stili e le diverse esigenze abitative dei Paesi esteri. Una nuova importante sfida infine: l’approccio al contract, un settore che si è sviluppato significativamente negli ultimi anni, in particolare nel segmento degli hotel al quale adesso l’azienda veneta sembra sempre più puntare.