BAXTER: LE NUOVE COLLEZIONI AL SALONE DEL MOBILE
Linguaggi sempre più eterogenei e nuove collaborazioni con Studio Pepe, Federico Peri e Hagit Pincovici. Queste alcune delle novità presentate alla Milano Design Week 2018
Contaminazioni eleganti ed equilibri ricercati. E’ quanto abbiamo respirato scoprendo angolo per angolo lo spazio espositivo di Baxter. Un mix-match di forme e texture diverse che generano nuovi raffinati linguaggi espressivi tra il naturale e l’artificiale.
Nuove collezioni frutto delle collaborazioni con STUDIOPEPE, Federico Peri e Hagit Pincovici, con ambienti generati dall’accostamento di pezzi eterogenei, dimostrano un’attitudine unica al design piuttosto che una particolare forma espressiva e stile. Più nel dettaglio: Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto (StudioPepe), ridisegnano la zona pranzo, mentre Federico Peri ed Hagit Pincovici, firmano le rispettive “capsule” presentando nuove eclettiche collezioni, più vicine al mondo dell’artigianato e del pezzo unico che a quello del design in serie. Nello spazio espositivo dell’azienda di Lurago d’Erba assistiamo a una continua, quanto elegante contrapposizione di forme, linee e texture morbide, irregolari con precise geometrie, nette e ben definite e per questo molto pulite.
Ma procediamo per gradi e frutto delle nuove collaborazioni troviamo: il tavolo Talata con piano in marmo Lepanto disegnato dallo STUDIOPEPE, i tavolini bassi, da appoggio, Rail di Federico Peri così come la poltrona Madame, dello stesso designer, insieme alle applique dall’inconfondibile tratto in ottone.
E ancora: il mobile Selene di Hagit Pincovici, con il suo elegante risultato di intrecci tra marmo e ottone.
E se da una parte Baxter apre alle nuove idee, dall’altra consolida le collaborazioni tradizionali con Paola Navone, Draga Obradovic & Aurel K. Basedow, Roberto Lazzeroni, Vincenzo De Cotiis, Pietro Russo e Antonino Sciortino.
E tra queste, ma sempre come nuove collezioni incontriamo: il divano Budapest nella versione Air, con appoggi alleggeriti in vetro trasparente, di Paola Navone, o la ormai iconica libreria Viceversa di Draga & Aurel, proposta quest’anno con inserti in vetro ondulato che richiamano la lavorazione della nuova collezione.
Non mancano poi gli elementi che da sempre contraddistinguono Baxter.
I colori nelle nuove pelli, pervinca, verde declinato in diverse tonalità, bordeaux, corallo e grigio. Le nuove ossessioni: le righe in tre differenti texture. Le sfide: i nuovi materiali che comprendono pietre antiche dalla straordinaria forza cromatica, provenienti da rari giacimenti minerari, accostate a superfici laccate che creano grandi contrasti di luce.
E poi ancora le passioni che da sempre caratterizzano l’azienda: la libertà compositiva e la maestria nell’arte dell’eccentrica combinazione, segno distintivo dell’azienda, viene enfatizzata dall’accostamento di diversi stili ed epoche.Non un azzardo ma una contaminazione, per nulla caotica, che assume uno speciale equilibrio, come se tutti gli elementi fossero visti attraverso un caleidoscopio multicolore.