TONELLI: IL RITORNO DEL VETRO TRA DESIGN E COMPLEMENTO
Voluto come materiale di alleggerimento per tavoli e consolle, o ancora come elemento autonomo a forte vocazione estetica, il vetro si appresta a vivere un nuovo successo diventando, sempre più, protagonista della nuova produzione italiana di design
Il binomio vetro-design non è certo elemento di per sé portatore di novità, ciò che però colpisce è un ritorno che lo vede protagonista contemporaneamente sia come elemento di giunzione e alleggerimento nella produzione di arredi, sia come materiale d’elezione per nuove mescole produttive.
Tra le molte proposte presentate all’ultimo Salone del Mobile a Milano, a noi è molto piaciuta la reinterpretazione fatta da Tonelli design che ha utilizzato il vetro sia come elemento autonomo, sia come componente costruttivo insieme ad altri materiali inediti, dando vita a nuove tecniche di lavorazione come nel caso di Krystal Fusion; ma di questo parleremo più avanti.
Procediamo con ordine e scopriamo passo passo la collezione vetro dell’azienda pesarese.
Amaca, disegnata da Calvi Brambilla, è una collezione di arredi composta da consolle, tavolo basso, fianco divano o comodino con struttura in vetro extrachiaro. Tratto distintivo, è un elegante elemento-ripiano, disponibile in cuoio o tessuto, sorretto da sostegni in metallo, personalizzabili in inox, ottone o rame.
Can Can di Mario Milana, è invece un tavolo di grande forza espressiva che personalizza lo spazio circostante, grazie ad un profilo sinuoso dato dalla forma della gambe che definiscono l’intera struttura. Il piano è disponibile in vetro stratificato o ceramica, in diverse finiture opache o lucide, mentre le piastre di collegamento alle gambe, sono declinabili in finitura inox, ottone o rame. Le gambe possono essere sempre in vetro, per un total look, o in noce canaletto per un effetto a contrasto.
Lo specchio City Life di Francesca Arrighi genera una piacevole illusione ottica, attraverso un articolato disegno geometrico che, come un ricamo fatto a mano, ne impreziosisce la struttura. Queste piccole forme romboidali che coronano la cornice e adornano il centro donando lucentezza, sono state realizzate tramite la lavorazione artistica dei vari strati di specchio sovrapposti e ottenute con taglio ad acqua. Disponibile in due diverse dimensioni, City Life ha tre diverse finiture di specchio.
Di Paolo Grasselli è invece Euclide, una collezione di ispirazione industrial, articolata in elementi d’arredo modulari, in vetro extra chiaro o fumè, dotati di montanti in legno noce canaletto o bianco opaco che donano morbidezza al design. Il sistema di giunzione è caratterizzato da un perno in metallo, in inox o ottone, che attraversa un vetro di sostegno strutturale, fornendo così un dettaglio stilistico originale.
Shoji Madia di Studio Hosoe e Lorenzo De Bartolomeis, rappresenta l’evoluzione del progetto Shoji presentato nel 2017. La nuova madia si caratterizza per una struttura in vetro fumè o extrachiaro satinato su ruote o base fissa, in diverse altezze e lunghezze. Top e schienale sono disponibili in una gamma di finiture in ceramica, lucida o opaca, mentre le ante scorrevoli anche a specchio. Optional: le cassettiere in noce canaletto o bianco opaco.
Ma torniamo a Krystal Fusion, cui abbiamo accennato all’inizio di questo servizio. Derivato della commistione di vetro con altri elementi, tra cui la resina, questo nuovo materiale resistente, trasparente e a elevata componente creativa, si caratterizza per la natura poliedrica che gli consente di prestarsi a numerose interpretazioni anche attraverso l’uso del colore. Krystal Fusion infatti, può essere declinata cromaticamente grazie alla base vitrea, che garantisce una struttura molecolare analoga a quella dei liquidi, risultando poi facilmente plasmabile. Concreta derivazione della nuova mescola, è Il paese delle Meraviglie, la nuova collezione di tavolini disegnata da Paolo Lomazzi, che si caratterizza per elementi geometrici, un cono e una sfera, combinati in diverse modalità che danno vita a sei modelli di tavolini, disponibili in diverse cromie. L’artigianalità che risiede nella produzione di ogni pezzo, colato e rifinito a mano, garantisce unicità ed esclusività a ogni singolo prodotto.